Autore: esp
ACQUERELLO E CHINA
Purtroppo, questa pagina è in fase di sviluppo.
TECNICHE
CON CHE COSA SI DISEGNA NELLA NOSTRA SCUOLA?…
…con la matita
Similmente ai materiali per dipingere, le matite colorate permettono all’artista di costruire strato sopra strato di colore leggero per creare un effetto di trasparenza. Per esempio, lavorare a tratteggio incrociato in vari colori – stendendo segni di colore sopra altri di colore diverso – può creare nell’opera un tono e una superficie interessanti.
Disegnare con matite colorate richiede pazienza e perfezione. Essendo la punta della matita relativamente piccola, è difficile ricoprire ampie zone con uniformità di tono e di segno. Normalmente, per i lavori a matita si usa una carta liscia e piuttosto dura, oppure una tavola; tuttavia, una superficie dalla struttura grossolana può creare effetti interessanti, con interstizi bianchi e granulosi.
La composizione di una natura morta può essere un ottimo allenamento per lo studio di colore, forma e struttura.La natura morta può avere qualsiasi aspetto: dal tema tradizionale di frutta e fiori ad una confusione di oggetti scelti a caso tra quello che si ha a portata di mano. Scegliete oggetti che offrano un interessante disegno di forme; sviluppate contrasti e armonie nella gamma dei colori e tra le forme irregolari e geometriche.
…con il pastello
La differenza principale tra i pastelli e i soliti materiali per dipingere è che i primi non possono essere facilmente cancellati o corretti. L’unico sistema cui un artista può fare ricorso per correggere un disegno a pastello è applicare altro colore. Per questa ragione un lavoro dovrebbe svilupparsi attraverso un’accurata e ben mediata sovrapposizione di tono e colore piuttosto che mediante una densa e pesante applicazione dei pastelli.
Perfezionare le tecniche necessarie per disegnare con successo a pastello richiede tempo. Poiché i pastelli sono friabili e polverosi, i bastoncini devono essere manipolati con cura, per ottenere un qualche grado di precisione.
La natura morta può rivelarsi un’eccellente via per esplorare le possibilità dei vari materiali e fare esperimenti con diversi modi di vedere. La scelta degli oggetti e la loro disposizione sono praticamente infinite; l’artista può cogliere, scegliere e sistemare il suo soggetto per venire incontro ad ogni esigenza.
…con l´acquerello
Tecniche simili a quella dell’acquerello sono state utilizzate sin dall’antichità sui papiri utilizzando pigmenti minerali e organici.Nel Medioevo i pigmenti venivano uniti a chiara d’uovo o gomma arabica per fissare i colori soprattutto perché la tecnica veniva usata per decorare tomi importanti con miniature.
L’affresco è una variazione della tecnica dell’acquarello e dal Rinascimento l’acquerello viene utilizzato per gli studi preparatori per grandi opere.L’acquarello è stato fino all’invenzione della fotografia il modo, accanto al disegno, per riproduzioni botaniche o scientifiche.
…con la tempera
Rispetto ai colori ad olio le tempere presentano il vantaggio di asciugare rapidamente, rimanendo in alcuni casi insolubili all’acqua e di avere tinte più stabili nel tempo. Uno svantaggio è rappresentato dalla variazione di tono che subentra tra il momento della stesura e l’asciugatura. A prescindere dalla composizione del legante, si può distinguere in tempere verniciate – molto simili nel loro aspetto a pitture ad olio – e tempere non verniciate, dall’aspetto piatto e opaco.
…con olio e colori acrilici
Lo scopo del corso è quello di fornire le nozioni e le tecniche per una corretta realizzazione di un dipinto con i colori ad olio.
L’attrezzatura a disposizione del pittore ad olio è ampia, e può quindi creare confusione. Inizialmente, l’artista dovrebbe lavorare con la minor quantità di materiali possibile, concentrarsi sul perfezionamento della tecnica e capire le possibilità del mezzo.
Dopo qualche tempo, è utile tentare esperimenti con molteplici pennelli, spatole e materiali, vedere usi ed effetti. L’attrezzatura fondamentale di un pittore ad olio dovrebbe comprendere: una modesta gamma di colori; una scelta di pennelli di varie forme e dimensioni, come ad esempio pennelli di setola piatti e arrotondati e di martora, più piccoli; una spatola per mescolare e raschiare; essenza di trementina per diluire (non un sostituto della trementina); un solvente, come olio di lino o di papavero; una tavolozza – di cartone, legno o vetro – e molti stracci e fazzoletti di carta.
Oltre al lavoro da fotografia, i soggetti dal vero rimangono fondamentali per sviluppare la percezione dei colori naturali, e acquisire il senso della forma tridimensionale. Questi lavori danno inoltre la possibilità di sviluppare progressivamente una tavolozza personale e il proprio linguaggio pittorico.
… con la spatola
… con pastelli ad olio
I pastelli sono molto utilizzati nei disegni da quasi 600 anni, hanno conquistato il cuore di tanti importanti artisti. Adatti sia ai grandi che ai piccini, ce ne sono di varie tipologie: crete, di resina, a cera, adolio, acquerellabili, a matita. Per riconoscere un pastello di buona qualità, basta fare attenzione alla sua consistenza: se è morbido e ha tonalità calde e luminose, allora avete fatto un buon acquisto. Ovviamente, la tipologia del pastello utilizzato fa sì che la resa del dipinto risulti diversa rispetto alle altre. Quelli a matita o in resina possono essere usati allo stesso modo della grafite, sfregando il colore sul foglio ripetutamente, si possono formare degli strati, per fare prendere lentamente forma al nostro soggetto, poi con i giochi di luce si procede alla creazione di ombreggiature e contorni. I pastelli a cera e ad olio invece tendono a stendersi sul dipinto in modo più uniforme e morbido, perciò si possono utilizzare anche direttamente le mani.
… con sanguigna
Tra le crete, la più nota e la più usata è certamente lasanguigna. Essa è ricavata dall’ematite (un minerale ferroso) e si ottiene mescolando ossido di ferro in pigmento con un legante.
Il termine deriva da sangue ed è dovuto al classico colore rossastro del segno che questo materiale lascia.
… con la penna
Conviene imparare a controllare la propria forza per ottenere quello vuoi quando disegni o dipingi su qualsiasi tipo di superficie. Anche una comunissima penna a sfera è ottima per questi esercizi; una penna biro è ottima per realizzare schizzi veloci o per sperimentare texture di tratteggio.
… con il carboncino
… con i pennarelli
I pennarelli costituiscono l’evoluzione della penna a sfera, sono cioè costituiti da un serbatoio con inchiostri colorati, hanno punte in fibre sintetiche capaci di garantire un tratto costante e sono rinchiusi in un involucro di plastica.
Presentano una gamma di colori luminosi e trasparenti. Per questa loro brillantezza cromatica e per l’estrema facilita e rapidità d’uso, i pennarelli sono strumenti più adatti per l’esecuzione di disegni rapidi che devono comunicare un’idea, per la quale abbia importanza anche l’effetto di colore.
INSEGNANTI
Nata a Solikamsk (Federazione russa) il 15/04/1987, ha conseguito con lode la laurea triennale in architettura presso l’Accademia di Stato degli Urali di Arte e Architettura nel 2008. Nello stesso anno ha frequentato il corso di laurea magistrale in Architettura presso il Politecnico di Torino, conseguendo con lode il diploma nell’anno 2011. Si abilita alla professione di Architetto nel 2014 e attualmente collabora con lo studio B+N in veste di architetto e designer di interni.
Carriera professionale in tappe:
- maggio 2003: diploma artistico conseguito con Lode presso la scuola d’arte di Solikamsk (Federazione russa);
- giugno 2004: primo posto nelle Olimpiadi artistiche degli Urali in materia di “Disegno a mano libera” e “Composizione artistica”;
- giugno 2008: laurea in architettura conseguita con lode presso l’Accademia di Arte e Architettura degli Urali ad Ekaterinburg (Federazione russa);
- marzo 2011: laurea magistrale in architettura conseguita con lode presso il Politecnico di Torino;
- febbraio 2012: conseguimento del titolo di abilitazione alla professione di Architetto presso il Politecnico di Torino;
- febbraio 2014: iscrizione all’Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Bolzano con il numero 1453.
REGOLE DELLA SCUOLA
Ognuno può avere il suo proprio programma personalizzato.
Durante la lezione possono essere approfonditi 2-3 argomenti diversi, così ogni partecipante può scegliere quello che gli ispira di più in quel momento.
LEZIONE PER BAMBINI E RAGAZZI
Durante la lezione vengono affrontate diverse tematiche. La lezione è strutturata in questo modo: la prima parte della lezione è dedicata al disegno a mano libera usando la matita, penna, sanguigna o carboncino (circa un’ora); la seconda parte è dedicata alla pittura ad acquarello e gouache, pittura ad olio e colori acrilici.
LEZIONE PER GLI ADULTI
Per gli adulti viene scelto un argomento per la lezione (natura morta, ritratto o la posa mezzonuda) e il partecipante é libero di scegliere la tecnica preferita. Può disegnare con la matita, carboncino, sanguigna, (se è appassionato del disegno puro a mano libera con la grafica perfetta libera) e può svolgere lo stesso compito usando i colori: acquerelli, tempera, colori acrilici e colori ad olio.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
MATITA
Purtroppo, questa pagina è in fase di sviluppo.
PASTELLO
Purtroppo, questa pagina è in fase di sviluppo.